Momi risponde: Le vostre domande, le nostre risposte.

1. Che differenza c’è tra pannolenci e feltro?

Il feltro e il pannolenci vengono prodotti con lo stesso procedimento ed entrambi sono quindi dei “non tessuti”. Ma mentre il feltro ha una sua rigidità che lo rende adatto alle creazioni che devono avere una struttura che mantiene la sua forma, il pannolenci è a tutti gli effetti un panno, è morbido, è più sottile e si presta bene per i lavori più leggeri. Viene utilizzato per realizzare, tra le altre cose, anche costumi di carnevale ed è preferibile al feltro nel caso in cui dobbiamo fare dei lavori che contengono un’imbottitura. Le differenze principali sono quindi lo spessore e la rigidità del materiale, bisogna valutare di volta in volta quale materiale scegliere a seconda del lavoro che dobbiamo andare a realizzare.

1. Che differenza c’è tra pannolenci e feltro?

Il feltro e il pannolenci vengono prodotti con lo stesso procedimento ed entrambi sono quindi dei “non tessuti”. Ma mentre il feltro ha una sua rigidità che lo rende adatto alle creazioni che devono avere una struttura che mantiene la sua forma, il pannolenci è a tutti gli effetti un panno, è morbido, è più sottile e si presta bene per i lavori più leggeri. Viene utilizzato per realizzare, tra le altre cose, anche costumi di carnevale ed è preferibile al feltro nel caso in cui dobbiamo fare dei lavori che contengono un’imbottitura. Le differenze principali sono quindi lo spessore e la rigidità del materiale, bisogna valutare di volta in volta quale materiale scegliere a seconda del lavoro che dobbiamo andare a realizzare.

1. Che differenza c’è tra pannolenci e feltro?

Il feltro e il pannolenci vengono prodotti con lo stesso procedimento ed entrambi sono quindi dei “non tessuti”. Ma mentre il feltro ha una sua rigidità che lo rende adatto alle creazioni che devono avere una struttura che mantiene la sua forma, il pannolenci è a tutti gli effetti un panno, è morbido, è più sottile e si presta bene per i lavori più leggeri. Viene utilizzato per realizzare, tra le altre cose, anche costumi di carnevale ed è preferibile al feltro nel caso in cui dobbiamo fare dei lavori che contengono un’imbottitura. Le differenze principali sono quindi lo spessore e la rigidità del materiale, bisogna valutare di volta in volta quale materiale scegliere a seconda del lavoro che dobbiamo andare a realizzare.

La sfida

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Approfondimento

Quale carta scegliere

E’ importante scegliere una carta della giusta grammatura avendo bene in mente cosa si vuole realizzare e quale effetto si vuole ottenere. Vuoi creare un biglietto d’ auguri fai da te? Per il cardmaking è indispensabile scegliere una carta da almeno 200gr, altrimenti la card non risulterà abbastanza rigida da sostenere il peso delle decorazioni.
Lo stesso discorso vale anche nel caso in cui si vogliano realizzare delle scatoline. Se invece si devono realizzare delle decorazioni con le fustelle, si può scegliere anche una carta più leggera.
Quando si creano pagine e layout, si possono accostare molti tipi di carta decorata con pattern e disegni diversi. Solitamente scegliendo carte diverse da uno stesso paper pad e abbinandole, si ottiene un buon risultato, perché le carte sono tutte coordinate secondo uno stesso tema o palette di colori.
Ma puoi seguire il tuo gusto e accostare anche carte molto diverse tra loro, non porre limiti alla fantasia!

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Prodotto A

E’ importante scegliere una carta della giusta grammatura avendo bene in mente

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Tecniche di bigiotteria: la guida di Momicraft

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Soutache

Questa tecnica nasce nell’ Est Europa, ma negli ultimi anni si è diffusa moltissimo anche nel resto d’Europa e del mondo. Il materiale principale che si utilizza per creare questo tipo di gioielli è la piattina, una particolare e bellissima fettuccia in viscosa. Insieme alla piattina si possono utilizzare cabochon, rivoli, perle e perline di tutte le forme e colori per dare luminosità alla creazione.

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Soutache

Questa tecnica nasce nell’ Est Europa, ma negli ultimi anni si è diffusa moltissimo anche nel resto d’Europa e del mondo. Il materiale principale che si utilizza per creare questo tipo di gioielli è la piattina, una particolare e bellissima fettuccia in viscosa. Insieme alla piattina si possono utilizzare cabochon, rivoli, perle e perline di tutte le forme e colori per dare luminosità alla creazione.

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Soutache

Questa tecnica nasce nell’ Est Europa, ma negli ultimi anni si è diffusa moltissimo anche nel resto d’Europa e del mondo. Il materiale principale che si utilizza per creare questo tipo di gioielli è la piattina, una particolare e bellissima fettuccia in viscosa. Insieme alla piattina si possono utilizzare cabochon, rivoli, perle e perline di tutte le forme e colori per dare luminosità alla creazione.

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Questa tecnica nasce nell’ Est Europa, ma negli ultimi anni si è diffusa moltissimo anche nel resto d’Europa e del mondo. Il materiale principale che si utilizza per creare questo tipo di gioielli è la piattina, una particolare e bellissima fettuccia in viscosa. Insieme alla piattina si possono utilizzare cabochon, rivoli, perle e perline di tutte le forme e colori per dare luminosità alla creazione.

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Questa tecnica nasce nell’ Est Europa, ma negli ultimi anni si è diffusa moltissimo anche nel resto d’Europa e del mondo. Il materiale principale che si utilizza per creare questo tipo di gioielli è la piattina, una particolare e bellissima fettuccia in viscosa. Insieme alla piattina si possono utilizzare cabochon, rivoli, perle e perline di tutte le forme e colori per dare luminosità alla creazione.

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Big Shot: scopri nel video il suo funzionamento

Gli inchiostri Spray DYlusion reagiscono all’acqua creando effetti molto particolari.
In questo video Tim Holtz ci spiega come utilizzare gli Spray Dylusion per creare uno sfondo per una card.